mercoledì 1 aprile 2009

Verso Laash

Rannicchiato sotto una pesante coperta di un ruvido tessuto fibroso, sul pavimento coperto da stuoie in una stanza comune del veicolo "dirigibile", cerco di rimettere al loro posto i pezzi di questo puzzle in cui mi sono trovato coinvolto.
Chi era quel tizio perchè ha voluto mettermi in questo guaio, perchè proprio io, forse io o un altro non avrebbe fatto differenza. Ma perchè fare entrare nel sistema di Zelda dell'esplosivo così potente, Erano domande senza risposta e abbastanza inquietanti.
Come del resto lo erano questi pittoreschi mezzi di trasporto di cui dovevano servirsi per quella loro misteriosa caccia all'uomo.
Quasi cominciano a piacermi anche se quello su cui ci troviamo in questo momento è davvero vecchio e malconcio.
Piccolo e con rifiniture modeste, senza cabine personali, se non per un paio di suites molto costose e molto anguste, e degli spazi comuni molto spogli e poco riscaldati in cui i passeggeri trovano posto come più aggrada loro, pare che per gli zeldani questa mancanza di confort sia del tutto normale.
Veena Tavik era riuscita a recuperare il diadema che Gahll mi aveva donato su Beta Acquarius, mi ha detto di averlo acquistato da un tizio in uno dei mercatini durante la festa del lichene. Con non poche difficoltà è riuscita a ricostruire il percorso del diadema e dello strano individuo che lo aveva smerciato.
Evidentemente era un oggetto che dava troppo nell'occhio e che ricollegava la persona a Beta Acquarius e quindi poteva essere un elemento di prova a mio favore. Grazie ai metodi investigativi del mio sceriffo siamo riusciti a scoprire che uno zeldano, il nostro zeldano, si è imbarcato solo un paio di giorni fa su una nave dirigibile, diretto verso la città di Laash, dove anche noi siamo diretti.
L'individuo ha dato come generalità quelle di Di'lho Yon, una assonanza familiare, tuttavia Veena ha già controllato e si tratta di false generalità, l'unico Di'lho Yon di Zelda ha la veneranda età di 89 anni e risiede in una casa di riposo per ex reduci di guerra in una località minore a pochi chilometri dalla capitale.
Laash é la capitale spirituale del pianeta e a quanto mi hanno si tratta di una città bellissima anche se davvero sperduta tra delle vette impervie. Tanto per cambiare.
Ma ora è meglio riposare un po' le prossime giornate saranno davvero toste.

Nessun commento: