Finalmente! Non stavo più nella pelle, ero davvero ansioso di visitare qualche città sottomarina.
So di essere un po' infantile in questo, dopo ciò che è accaduto ad Erillin.
Il pianeta è ancora scombussolato dopo l'attentato (mai rivendicato). Non riuscivo a capirlo prima ma poi Tilia mi ha fatto riflettere. Beta Acquarius è un pianeta che non conosce la guerra e la violenza, i betaniarrivarono sul pianeta senza sapere che er già abitato nelle sue profondità marine, solo dopo secoli di permanenza sulla superficie, navigando da un'isola all'altra scoprirono l'esistenza dell'altra razza. E non fu subito certo che si trattasse degli essere senzienti.Le leggende su esseremitologici degli abissi si sprecano. Ma tutto sommato fu una integrazione abbastanza pacifica. In epoca più recente il pianeta non prese mai parte alla guerra juno-sinuriana, e non fu una delle quattro potenze dell'unione, anche se concesse appoggio e aiuto ad arboreani e in passato anche ai minervani. Nè io nè Tilia siamo ferratissimi in storia ma appena tornerò sulla Rehdan voglio documentarmi un po' sull'evoluzione di questo pianeta.
Ma come al solito perdo il filo del mio racconto.
Da Erillin abbiamo preso l'acquashuttle di Tilia (non so se serve ricordare che lei ha delle ingenti risorse finanziarie) e dopo circa un giorno e mezzo di navigazione arriviamo ad Acquatica, Il tempo è sempre stato stupendo ed è quasi paradossale anelare così tanto di rinchiudersi in questo pilone di cemento che si tuffa nel mare.
Dall'esterno la città di Aquatica appare come un immenso molo di attracco ad anelli concentrici, il problema è che si estende per chilometri. Al centro sbuca dall'acqua un immenso edificio a torre circolare che svetta per circa 50 piani sormontati da degli immensi giardini pensili e dagli orti botanici.
Aquatica è di concezione un po' antica e l'architettura ormai ha segnato un po' il passo, ma è ugualmente diventata una città simbolo dell'unione delle due culture che convivono sul pianeta.
Sono pochi i cittadini che vivono ad Aquatica preferendo le città del continente subtropicale a nord oppure il grande (un eufemismo) continente del sud.In questa cattedrale nel deserto risiedono principalmente lavoratori stagionali che si occupano soprattutto dei servizi e dei musei. Ci sono numerosi musei qui che raccontano la storia della colonizzazione betana ma anche la lunga storia degli acquariani, delle mille tribù che compongono questo popolo, ma anche delle coltivazioni sottomarini, non mancano acquari e musei di scienze naturali.
Fino ad ora non abbiamo visto ancora molto a dire il vero ma questa gita promette bene. Tilia ora è a farsi fare dei massaggi dopo la sua sessione di palestra, io sono stato abbastanza fortunato: mi sono recato ai piani inferiori della città quelli che danno sui fondali e sono riuscito ad acquistare delle opere d'arte: dei vecchi dipinti della città.
E' abitato da parecchi acquariani là in basso e tutti sembrano molto ben disposti ad attaccar bottone con qualche alieno.
So di essere un po' infantile in questo, dopo ciò che è accaduto ad Erillin.
Il pianeta è ancora scombussolato dopo l'attentato (mai rivendicato). Non riuscivo a capirlo prima ma poi Tilia mi ha fatto riflettere. Beta Acquarius è un pianeta che non conosce la guerra e la violenza, i betaniarrivarono sul pianeta senza sapere che er già abitato nelle sue profondità marine, solo dopo secoli di permanenza sulla superficie, navigando da un'isola all'altra scoprirono l'esistenza dell'altra razza. E non fu subito certo che si trattasse degli essere senzienti.Le leggende su esseremitologici degli abissi si sprecano. Ma tutto sommato fu una integrazione abbastanza pacifica. In epoca più recente il pianeta non prese mai parte alla guerra juno-sinuriana, e non fu una delle quattro potenze dell'unione, anche se concesse appoggio e aiuto ad arboreani e in passato anche ai minervani. Nè io nè Tilia siamo ferratissimi in storia ma appena tornerò sulla Rehdan voglio documentarmi un po' sull'evoluzione di questo pianeta.
Ma come al solito perdo il filo del mio racconto.
Da Erillin abbiamo preso l'acquashuttle di Tilia (non so se serve ricordare che lei ha delle ingenti risorse finanziarie) e dopo circa un giorno e mezzo di navigazione arriviamo ad Acquatica, Il tempo è sempre stato stupendo ed è quasi paradossale anelare così tanto di rinchiudersi in questo pilone di cemento che si tuffa nel mare.
Dall'esterno la città di Aquatica appare come un immenso molo di attracco ad anelli concentrici, il problema è che si estende per chilometri. Al centro sbuca dall'acqua un immenso edificio a torre circolare che svetta per circa 50 piani sormontati da degli immensi giardini pensili e dagli orti botanici.
Aquatica è di concezione un po' antica e l'architettura ormai ha segnato un po' il passo, ma è ugualmente diventata una città simbolo dell'unione delle due culture che convivono sul pianeta.
Sono pochi i cittadini che vivono ad Aquatica preferendo le città del continente subtropicale a nord oppure il grande (un eufemismo) continente del sud.In questa cattedrale nel deserto risiedono principalmente lavoratori stagionali che si occupano soprattutto dei servizi e dei musei. Ci sono numerosi musei qui che raccontano la storia della colonizzazione betana ma anche la lunga storia degli acquariani, delle mille tribù che compongono questo popolo, ma anche delle coltivazioni sottomarini, non mancano acquari e musei di scienze naturali.
Fino ad ora non abbiamo visto ancora molto a dire il vero ma questa gita promette bene. Tilia ora è a farsi fare dei massaggi dopo la sua sessione di palestra, io sono stato abbastanza fortunato: mi sono recato ai piani inferiori della città quelli che danno sui fondali e sono riuscito ad acquistare delle opere d'arte: dei vecchi dipinti della città.
E' abitato da parecchi acquariani là in basso e tutti sembrano molto ben disposti ad attaccar bottone con qualche alieno.
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