lunedì 26 febbraio 2007

Aquatica

Finalmente! Non stavo più nella pelle, ero davvero ansioso di visitare qualche città sottomarina.
So di essere un po' infantile in questo, dopo ciò che è accaduto ad Erillin.
Il pianeta è ancora scombussolato dopo l'attentato (mai rivendicato). Non riuscivo a capirlo prima ma poi Tilia mi ha fatto riflettere. Beta Acquarius è un pianeta che non conosce la guerra e la violenza, i betaniarrivarono sul pianeta senza sapere che er già abitato nelle sue profondità marine, solo dopo secoli di permanenza sulla superficie, navigando da un'isola all'altra scoprirono l'esistenza dell'altra razza. E non fu subito certo che si trattasse degli essere senzienti.Le leggende su esseremitologici degli abissi si sprecano. Ma tutto sommato fu una integrazione abbastanza pacifica. In epoca più recente il pianeta non prese mai parte alla guerra juno-sinuriana, e non fu una delle quattro potenze dell'unione, anche se concesse appoggio e aiuto ad arboreani e in passato anche ai minervani. Nè io nè Tilia siamo ferratissimi in storia ma appena tornerò sulla Rehdan voglio documentarmi un po' sull'evoluzione di questo pianeta.
Ma come al solito perdo il filo del mio racconto.
Da Erillin abbiamo preso l'acquashuttle di Tilia (non so se serve ricordare che lei ha delle ingenti risorse finanziarie) e dopo circa un giorno e mezzo di navigazione arriviamo ad Acquatica, Il tempo è sempre stato stupendo ed è quasi paradossale anelare così tanto di rinchiudersi in questo pilone di cemento che si tuffa nel mare.
Dall'esterno la città di Aquatica appare come un immenso molo di attracco ad anelli concentrici, il problema è che si estende per chilometri. Al centro sbuca dall'acqua un immenso edificio a torre circolare che svetta per circa 50 piani sormontati da degli immensi giardini pensili e dagli orti botanici.
Aquatica è di concezione un po' antica e l'architettura ormai ha segnato un po' il passo, ma è ugualmente diventata una città simbolo dell'unione delle due culture che convivono sul pianeta.
Sono pochi i cittadini che vivono ad Aquatica preferendo le città del continente subtropicale a nord oppure il grande (un eufemismo) continente del sud.In questa cattedrale nel deserto risiedono principalmente lavoratori stagionali che si occupano soprattutto dei servizi e dei musei. Ci sono numerosi musei qui che raccontano la storia della colonizzazione betana ma anche la lunga storia degli acquariani, delle mille tribù che compongono questo popolo, ma anche delle coltivazioni sottomarini, non mancano acquari e musei di scienze naturali.
Fino ad ora non abbiamo visto ancora molto a dire il vero ma questa gita promette bene. Tilia ora è a farsi fare dei massaggi dopo la sua sessione di palestra, io sono stato abbastanza fortunato: mi sono recato ai piani inferiori della città quelli che danno sui fondali e sono riuscito ad acquistare delle opere d'arte: dei vecchi dipinti della città.
E' abitato da parecchi acquariani là in basso e tutti sembrano molto ben disposti ad attaccar bottone con qualche alieno.
Sono sempre più contento di questa prima tappa del mio viaggio.

giovedì 22 febbraio 2007

Ore tranquille

Sono passati quasi due giorni da quella terribile serata.
Non so davvero da che parte cominciare in questo racconto.
E' stato davvero terribile, nella mia giovane vita posso dire di averne passate tante ma mai ho pravato tanto terrore.
L'esplosione è stata terribile, l'ordigno si pensa sia stato collocato sotto uno dei locali più in voga un cocktail bar con una terrazza sul mare.
La fortuna ha voluto che non fosse molto frequentato a quell'ora e che stesse per chiudere. Ma anche io Tilia e gli altri amici ci avevamo fatto un salto prima di dirigerci verso il club.
Tilia non l'ho vista per un giorno. Lei è un'ufficiale della flotta dell'Unione e si è subito data da fare coordinando i soccorsi e agevolando le evacuazioni. So che la sua nave è stata richiamata in questo settore e che molto probabilmente ha dovuto fare rapporto sull'accaduto ai suoi superiori.
Gli ologiornali parlano di attentato terroristico ai danni della Repubblica, si punta il dito verso quelle organizzazioni che vorrebbero l'indipendenza dei popoli acquatici. C'è qualche giornale che parla già di prime avvisaglie di guerra civile o di secessione. Si tratta solo delle parole di un popolo avvezzo al lusso e alla pace?
Purtroppo stando qui nella capitale si vede solo una faccia della medaglia, non si sa nulla delle reazioni degli "acquariani" in merito a questa faccenda, e forse non si tratta di un caso.
Tilia mi ha confidato che la polizia locale brancola nel buio e che le autorità hanno richiesto l'intervento dell'Unione. Alcuni suoi colleghi della sezione scentifica della sua nave sono già scesi sul pianete per compiere dei rilievi. Mi chiedo se la verità verrà mai a galla.
I betani dopo un primo attimo di confuso smarrimento hanno riacquistato la loro calma e la loro routine quotidiana è tornata ad essere quella che era.
Ciò che appare strano è che i controlli nelle città non siano assolutamente aumentati.
"Si vuole preservare la libertà dei cittadini beta-acquariani": questa è la versione ufficiale.
Ma fatto sta che quei pochi acquariani che si vedevano in giro per le strade adesso sono spariti.
Domani mattina finalmente io e Tilia che nel frattempo se la sta dormendo come un gatto zeldano, partiremo per Acquatica, l'antica città sottomatina dei betani. Ormai non è più molto abitata perchè antiquata ma so che ci sono diversi interessantissimi musei e negozi che potrebbero interessare i miei commerci.
Vado a letto anche io.

martedì 20 febbraio 2007

Attentato!

Quella che doveva essere una serata di spensierato divertimento si è trasformata in una notte di morte e terrore.
E' stato terribile, ho ancora negli occhi il colore delle fiamme, le mie orecchie hanno ronzato per ore dopo l'esplosione, e nelle narici l'odore acre di carne bruciata.
Non riesco a trovare parole, sono qui a casa di Tilia, da solo e ciò che mi echeggia nella mente sono solo le parole di uno stupido notiziario.

Erillin, isola di Lyll
Un'ordigno di fabbricazione ignota è esploso la scorsa notte intorno alla mezzanotte nell'isoletta di Lyll a solo pochi chilometri dal centro del potere politico del pianeta. L'isola rinomato quartiere di svago e divertimento è stato devastato da una potente esplosione con epicentro nella zona sud quella che dà verso la city.
12 i morti accertati finora tra cui una coppia di turisti Uranghiani e 34 i feriti gravi portati nei sette diversi ospedali della città.
Il gesto terroristico va considerato come un attodimostrativo di stampo secessionista, secondo gli investigatori, all'opera fin da subito non si piò negare una implicazione del GSA il partito secessionista Acquariano che vanta ben 6 rappresentanti all'interno del parlamento.
"Siamo certi si risolvere questo caso in brevissimo tempo" ha dichiarato il Detective Driffin" i terroristi saranno presto nelle nostre mani"...
I dettagli e gli aggiornamenti sulla strage di Lyll nella prossima edizione di questo giornale.

Mi sta venendo un po' di nausea, forse ho bisogno di riposo...

domenica 18 febbraio 2007

Tilia Difte

In questo momento sto scrivendo da un terminale in uno splendido appartamento posto al 64 piano di un sontuoso palazzo della città di Erillin, la capitale polica del pianeta Beta Acquarius. Non sono abituato a tanto lusso
Sto cercando di trasmettere questo diario personale al computer della mia Rhedan, nella speranza di riuscire pubblicarlo e renderlo leggibile a voi abitanti della Terra.
Spero che il traduttore automatico possa funzionare al meglio, la vostra lingua è molto differente da quella comunemente usata in questo settore dello spazio. Ma non voglio divagare parlando di queste cose sono sicuro che ci sarà tempo in futuro.
Voglio raccontarvi ciò che mi è successo nei miei ultimi giorni su Beta Acquarius.
Vi avevo raccontato che avrei voluto gustarmi un buon pranzo a base di cucina tipica, e così è stato. Mi sono recato in un bellissimo locale il "Vista Acquarius" al 123 piano di un grattacielo favoloso (è pieno di grattacieli qui), é inutile che vi stia a raccontare quale vista spettacolare ci sia. Non amo mai pranzare o cenare da solo ma per un viaggiatore come me spesso è inevitabile.
Evidentemente non sono il solo che odia lo stare seduti in solitudine a un tavolo di ristorante: una ragazza con l'uniforme della flotta mi si avvicina e mi chiede gentilmente di unirsi aa me per il pranzo. Una ragazza "betana" davvero affascinante: occhi celesti chiarissimi, capelli neri e lunghi con delle ciocche blu elettrico, un fisico snello e atletico, davvero mozzafiato, ben evidenziato dalla sua uniforme.
Ero lusingato e anche imbarazzato. Il suo nome è Tilia Difte, mi dice, e comincia a raccontarmi di essere ufficiale addetto alle comunicazioni sulla "Viligius" una nave stellare della flotta dell'Unione. E' licenza per un breve periodo sul suo pianeta natale.
La conversazione con Tilia è davvero interessante e a quanto pare è una ragazza molto ciarliera.
Vengo a sapere dei problemi con i suoi genitori, del gelo che da anni c'è tra di loro dopo la scelta di Tilia di arruolarsi, loro non se lo aspettavano. La famiglia Difte è una delle più importanti del pianeta, una delle più ricche, le industrie Difte erano floride e tutti si aspettavano che lei, unica erede dell'impero prendesse il suo posto all'interno di questo piccolo impero.
Ma le cose erano andate diversamente la ragazza aveva preso la sua strada e io non posso che condividere questa sua scelta verso l'indipendenza.
Adoro Tilia ed entriamo subito in confidenza, passiamo ore a discutere e lei si offre di portarmi in giro per la città. Le spiego un po' i miei progetti e lei si offre di aiutarmi, mi dice che possiede un appartamento anche a Laganok una delle principali città sottomarine e mi offre di passare con lei qualche giorno tra gli "acquariani". Sono al settimo cielo, mi chiedo come mai potrò fare a sdebitarmi! Ma non ho davvero il tempo di pensarci perchè le ore con la mia nuova amica sono un turbinio di emozioni e luoghi affascinanti da visitare.
Tilia è felice e fa di tutto per accontentare ogni mia minima curiosità. Penso che lei si aspettasse ua licenza molto tranquilla e noiosa, l'avermi conosciuto (comincio a chiedermi se sia casuale il nostro incontro), le ha piacevolmente stravolto i programmi (semmai tali programmi esistessero). Si sta divertendo e questo mi basta, ho la sensazione che sia abituata a stare al centro dell'attenzione e che la solitudine la spaventi più di qualsiasi altra cosa.

Il giorno dopo il nostro incontro partiamo alla volta di Erillin, la città dove Tilia è cresciuta. E' una città stupenda quasi interamente costruita sull'acqua con palazzi dalle architetture davvero ardite. Qui passeremo solo un paio di giorni, Tilia vuole riabbracciare qualche vecchio amico a cui aveva promesso una visita. Io sono ben contento di conoscere gente nuova dopo settimane passate in solitudine sulla Rhedan. Non voglio entrare troppo nei particolari ma la giornata che ho passato ad Erillin con gli amici di Tilia: Eglon e Sillyna è stata una delle più divertenti della mia vita. Ed ora sono qui nello splendido appartamento della mia amicain attesia che lei si faccia bella per la serata che ci aspetta. Il programma è quello di andare tutti quanti a ballare in questo locale di tendenza : il "Tramonto Blu", situato su una minuscola isola a pochi chilometri da qui.
Spero che gli altri non vogliano fare le ore piccole Tilia mi ha promesso di portarmi ad Acquatica la più antica città sottomarina costruita dai betani...mi interessa molto!
Ecco, Tilia è appena uscita dalla sua stanza, forse è pra di andare.
Uno splendido tramondo con i suoi riflessi multicolori illumina tutto il panorama...bhe giudicate voi.


venerdì 16 febbraio 2007

Spazioporto di Tillillan

Sono riuscito a sbarcare sul pianeta solo questa mattina, ho lasciato la mia nave nello spazioporto di Tillillan una grande città commerciale posizionata nell'emisfero australe del pianeta.
Non si può definire una bella città, ma forse è una delle più antiche.
Grandi palazzi di vetro e cemento e acqua, tanta acqua ovunque lo sguardo si posi.
Ero già stato anni fa su Beta Acquarius insieme ai miei genitori, all'epoca riuscimmo a vendere dei preziosi strumenti musicali avosiani ad alcune delle nobili famiglie Acquariane.
Forse mi sono scordato di dirlo, forse l'ho dato per scontato, con Acquariani, si intendono gli abitanti acquatici, gli anfibi che popolano per lo più le città sottomarine.
Mentre gli umanoidi che popolano le poche terre emerse vengono comunemente chiamati betani.
Qui a Slashyn si vedono solo loro, il che è un bel vedere! Si dice che le donne e gli uomini Betani siano i più belli di questa parte dell'universo.
Le operazioni di atterraggio e di rimessaggio sono state molto complicate, fortunatamente risulto essere Minervano e tra i due sistemi esistono accordi che semplificano molto la vita a commercianti come me, ma anche a turisti, e qui ne vengono molti.
Adesso voglio godermi un buon pasto a base di cucina tipica e poi penso che mi dirigerò verso uno dei numerosi uffici turistici, mi piacerebbe riuscire a fare una visita in una delle città sottomarine. Sarebbe un sogno trovare qualche antico monile acquariano.

giovedì 15 febbraio 2007

Beta Acquarius

Sono appena giunto nel sistema Beta Acquarius sto aspettando il permesso per atterrare in uno dei pochi e trafficatissimi spaziporti della superficie. Il pianeta Beta Acquarius IV è l'unico abitato in questo sistema e sede del governo della Republlica Beta-acquariana.
Il pianeta è ricoperto per il 95% da oceani, il che rende molto affascinante questo posto. Sul pianeta esistono due speci che convivono dividendosi il pianeta: una razza indigena di esseri anfibi che vivono principalmente nelle profondità marine in splendide città e una razza che in tempi antichi ha colonizzato le poche terre emerse del pianeta.
La convivenza è all'apparenza pacifica ma gli ologiornali da ormai molti mesi parlano di tensioni etniche sul pianeta.
Ma non voglio annoiarvi oltre con queste storie. Mi tratterrò per diverso tempo su questo pianeta, sono alla ricerca di qualche articolo esotico per i miei commerci.
In orbita geostazioria mi godo lo splendido panorama...


mercoledì 14 febbraio 2007

Comincia la mia avventura.

Mi chiamo Porxian Zuran e questi sono i miei diari di viaggio.
Sto viaggiando a bordo della nave spaziale Rhedan, nome che tradotto nella vostra lingua corrisponde a un animale assimilabile alla rondine.
Questa piccola nave è la mia casa.
Prima di proseguire oltre con le informazioni su di me devo precisare che vi sto scrivendo dal futuro. Dalla mia astronave riesco a captare i segnali radio e audio televisivi che provendgono dal pianeta Terra, tali immissioni coprendo la enorme distanza che ci separano è come se viaggiassero nel tempo e giungono a me con circa 100 di differenza temporale.
Impressionante, vero?
Riesco però a pubblicare questi miei diari di bordo grazie a un sofisticatissimo congegno "oolobiano" integrato nel computer della Rhedan. Vi parlerò meglio in futuro di questo congegno e della tecnologia oolobiana e degli Oolobiani stessi.
In questa parte di universo le cose sono molto differenti da come erano da voi sulla Terra, nel sistema solare.
Ma torniamo a parlare di me, la mia presentazione non è ancora finita.
Oggi è il mio compleanno, compio 23 anni, ma per il fostro sistema di misurazione temporale corrispondono circa a 31 anni. Ciò che fa di Porxian Zuràn un essere speciale è il fatto di essere l'unico della sua specie. Avete capito bene, sono un orfano e non esistono altri miei simili in questa parte di Universo. Il che ha sempre rappresentato un problema nella mia vita. Vi lascio immaginare cosa comportasse ogni volta una visita medica.
Fui adottato in tenera età da una coppia di commercianti Minervani, dei mercanti. ho passato tutta la mia infanzia vagabondando da una parte all'altra di questo settore, vedendone di tutti i colori e imparando indubbiamente un mucchio di cose, soprattutto ad essere scaltro nei rapporti con le altre razze che popolano questa parte di Universo.
Sono solo in questo viaggio ma so che farò molti incontri durante il mio viaggio.
Passo e chiudo!